venerdì 1 settembre 2017

Cristo: Mito o Realtà ? (XXII)

(continua da qui)
Tendenze di Destra e Sinistra in Cristologia
Per il momento i sostenitori della tendenza di sinistra in cristologia stanno andando incontro ad una crescente resistenza. le forme e la portata di questa resistenza variano notevolmente. Una chiara espressione dell'antimodernismo è il movimento prima menzionato “Nessun altro Vangelo!”, che è diffuso nella Repubblica Federale Tedesca. Là, oltre alla pubblicazione di libri e articoli sull'argomento, si tengono raduni dove i seguaci del “nuovo Vangelo” sono condannati aspramente per considerare semplicemente elementi di kerygma, e non fatti di Storia, il “sepolcro vuoto”, l'immacolata concezone e così via. In un raduno tenutosi a Dortmund nel marzo 1966, le vedute di Bultmann e dei suoi sostenitori furono dichiarate incomparabilmente più pericolose rispetto a quelle dei cristiani tedeschi negli anni Trenta. Questo è un riferimento alla tendenza nella chiesa luterana che tentò di far servire il cristianesimo agli interessi del regime hitleriano e della sua ideologia.

Non sorprende che teologi conservatori dovrebbero condurre attacchi feroci alla concezione di Bultmann. Non senza motivo citarono il detto ben noto di Lutero: “Chi rifiuta qualcosa respinge tutto”. Rifiutare alcuni elementi della leggenda evangelica è equivalente a invitare un dubbio riguardo qualsiasi altro dei suoi elementi. Il pericolo di uno sviluppo simile è pienamente compreso dai prominenti teologi cristiani del nostro tempo.

La cristologia modernista è criticata e condannata, anche se in modo restrittivo, in tutte le conferenze luterane. Al Quarto Sinodo della Chiesa Luterana-Evangelica Unita Tedesca, che si incontrò nell'estate del 1967, si è discusso molto sulla necessità di una “sobrietà auto-critica” nella risoluzione dei problemi affrontati dalla Chiesa. Che cosa temono di più i leader ecclesiastici è che la situazione potrebbe condurre al crollo della fede in Gesù Cristo che è stata finora  preservata tra i frequentatori della chiesa.

E proprio a questo proposito le cose non sembrano molto incoraggianti. Ma i dirigenti della Chiesa non stanno attribuendo la colpa del declino dello spirito religioso tra le masse all'attività dei teologi modernisti. “Che le chiese oggi sono vuote tutto il tempo”, disse il vescovo Heintze in una sessione del Quarto Sinodo, “difficilmente può essere attribuito alla predicazione di un altro vangelo”. Una ragione assai più importante, secondo il vescovo, risiede nei “sermoni e lezioni superficialmente corretti ma noiosi,  che non riescono ad interpretare e spiegare la realtà”. [26] E la cosa principale è che “gli avvistamenti scientifici profondi e sempre più profondi nel mondo e nella sua comprensione tramite la padronanza della tecnologia stanno sollevando fondamentalmente nuove domande, che non possono più essere eluse riferendosi alle formule religiose tradizionali”.
Nel citare quelle parole un osservatore cattolico fa questo commento piuttosto pieno di rammarico: “Un problema familiare per il clero cattolico!”. [27]

Così, sia il clero protestante che cattolico sono consapevoli che nel nostro tempo sarebbe inutile insistere sulla assoluta verità del sistema dogmatico cristiano e sul suo punto centrale — la storicità di Gesù Cristo l'uomo-e-Dio. È per questa ragione che la “teologia esperienziale” non è condannata completamente anche se si avvicina a negare la storicità del fondatore del cristianesimo. È possibile che col passare del tempo la Chiesa si muoverà ancora più verso la “sinistra” su questo punto fondamentale del dogma cristiano.

Per il momento la Chiesa sta prendendo un'attitudine aspetta-e-vedi. Di tanto in tanto fa roboanti dichiarazioni sulle fondamenta ferme del dogma cristiano. Tuttavia, i leader della Chiesa non stanno facendo nulla riguardo quelle concezioni teologiche che stanno minando quelle stesse fondamenta, e persino difendere quelle concezioni da attacchi particolarmente violenti. Che cosa risiede dietro simili tattiche?

In primo luogo, è difficile per la Chiesa nella sua presente posizione prendere qualche decisione definitiva. In secondo luogo, la Chiesa a quanto pare spera che sarà gradualmente possibile preparare il  clero e i fedeli a cambiamenti decisivi nel dogma. Il tempo potrebbe non essere lontano quando una tale “delucidazione” sarà introdotta nel Credo e nelle decisioni del Consiglio di Calcedonia alla luce della quale Gesù Cristo cesserà di essere sia uomo che Dio, per diventare o solo Dio o solo uomo. E apparentemente sarà annunciato allo stesso tempo che questa “delucidazione” non significa affatto che la Chiesa sia passata alla posizione sia dei monofisiti che dell'arianesimo, sebbene in realtà significherebbe precisamente questo.

NOTE

[26] A. Drews, op. cit., pag. 219.

[27] Herder Korrespondenz, 1967, Numero 8, pag. 317.

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