mercoledì 6 settembre 2017

Un'Analisi delle Origini Cristiane (II) — Il termine “cristiano” risale agli anni 145-150.

(segue da qui)

Il termine “cristiano” risale agli anni 145-150.

Il termine “cristiano” non appariva nei manoscritti fino al secondo secolo, intorno al 145-150, con Giustino, Atenagora, e Teofilo. [2] Ciò che complica la situazione è che il termine è stato applicato retroattivamente ad alcune sette ebraiche precedenti i cui discendenti erano riuniti in comunità che sarebbero andate a formare la grande Chiesa; quello che abbiamo è un'usurpazione storica, un pio anacronismo proprio come se dovessimo parlare di truppe “francesi” che hanno combattuto sotto Clodoveo.
I cosiddetti cristiani che erano sorvegliati, banditi, e talvolta condannati da parte di Roma durante il primo secolo E.C. e parte del secondo, non erano cristiani, ma erano fanatici ebrei che annunciavano la fine del mondo, e quindi di Roma, e che pretesero di accelerare questa fine, sia ribellandosi attraverso i Messia che produssero, sia conducendo una campagna di sinistre predizioni, minacce, e perfino attacchi contro l'Impero romano.
Quando si ripete, in base a un'opinione diffusa, che i cristiani erano stati inizialmente confusi con gli ebrei, questa affermazione è dettata solo dalla convinzione che i primi cristiani fossero ebrei palestinesi, e che fossero apparsi intorno all'anno 30 E.C. Senza rendersene conto, si sta modellando la Storia per adattarla a un'ipotesi che, anche se può meritare rispetto per via della sua età, probabilmente può essere abbandonata senza alcun disagio da coloro che non sono motivati da interessi personali. In realtà, quando i romani parlano degli ebrei nel primo secolo, non dobbiamo far dire loro qualcosa di diverso da quello che effettivamente dicono; si riferiscono a ebrei, non a cristiani. È poco dopo la rivolta del 132, forse verso il 140, che vediamo — grazie a Marcione — l'irruzione di una setta gnostica che si era formata a Roma, e in cui alcuni elementi ebraici avevano cominciato a distorcere una dottrina di origine gentile.
Noi rivisiteremo questa questione successivamente nella nostra analisi, ma è necessario richiamare quei fatti dal principio così da evitare confusione. 

NOTE

[2] Riguardo alle “testimonianze” di Plinio, Tacito, e Svetonio, si veda più avanti di seguito.

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