sabato 7 ottobre 2017

Un'Analisi delle Origini Cristiane (XXXIII) — I galilei non furono cristiani.

(segue da qui)

I galilei non furono cristiani.

Come si dichiara spesso nei vangeli, il nostro Gesù fu lui stesso un galileo, un amico di pescatori e dei poveri. Egli fu visto spesso presso il lago, dove reclutò i suoi “discepoli” — galilei per la maggior parte. Egli venne condannato a morte con due malfattori. L'episodio dell'orecchio reciso durante il suo arresto preserva la memoria di una resistenza armata che non è sorprendente, constatando che Gesù aveva detto: chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una. (Luca 22:36). Egli aveva predetto la distruzione del Tempio, e i sacerdoti dissero:  Se lo lasciamo fare, tutti crederanno in lui; e i Romani verranno e ci distruggeranno come città e come nazione (Giovanni 11:48). Gesù affermò di essere “re degli ebrei” e dichiarò di aver recato non la pace ma una spada (Matteo 10:34). Egli entrò a Gerusalemme come il “Figlio di Davide”; egli istigò disordini nel cortile del tempio, dove travolse i tavoli dei mercanti (Matteo 21:12). La leggenda lo pone a contatto con un Eleazaro e fa di costui perfino un sommo sacerdote.
In Atti (1:11, 2:7), i discepoli di Gesù sono chiamati galilei. Luca narra (in 13:1) la strage di galilei da parte di Pilato il cui sangue Pilato aveva mescolato con quello dei loro sacrifici. I galilei sono a Gerusalemme con Gesù (Giovanni 4:45). Pilato parla di Gesù come se fosse un galileo (Luca 23:6). Durante il processo di Gesù, Pietro viene considerato un galileo. In Atti (5:37), si fa un'allusione alla rivolta di Giuda il Galileo.
Quelle osservazioni sono, a nostra opinione, estremamente importanti, dal momento che fin troppa gente confuse i galilei coi cristiani — che noi insistiamo è un errore. Gli scrittori del primo secolo, come nel secondo o anche più tardi, non li confusero.
Epitteto sa solo dei galilei (Arriano, Discorsi 4.7.6) ma non ancora dei cristiani.
Giustino menziona una setta di galilei ai quali egli nega il nome di “cristiani” (Dialogo con Trifone 80).
Pure per Egesippo (Eusebio, Eccl. Hist. 6.22.7), i galilei furono una setta ebraica, non una setta cristiana.
Negli Acta Theodati Ancyrani (31), apprendiamo che i pagani chiamarono Gesù [Nota del Traduttore: in realtà Teodoto di Ancira] un capo dei galilei.
Anche se il grido sul letto di morte attribuito all'imperatore Giuliano è apocrifo, l'uso del termine “Galileo” per indicare il Gesù cristiano sopravvisse in circoli pagani (Gregorio di Nanzianzo, Oraz. 4). [Nota del Traduttore: Questi quattro paragrafi precedenti sono plagiati quasi alla lettera da L. E.  Elliott-Binns, Galilean Christianity, Chicago: Alec R. Allenson, Inc., 1956, pag. 13.]

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