domenica 8 ottobre 2017

Un'Analisi delle Origini Cristiane (XXXIV) — Confusione di personaggi.

(segue da qui)

Confusione di personaggi. 

Alla luce di queste prove, si assume che una confusione avvenne — lontana da quelli eventi nel tempo e nello spazio — tra il dio di nome Gesù e vari uomini in Galilea che portarono lo stesso nome, e che radunarono eserciti ribelli per rovesciare il giogo romano. A seguito della loro disfatta e fuga, questa setta o questi gruppi di assassini o zeloti devono aver incontrato tra i loro correligionari ebrei e tra i pagani gente che riveriva un certo Gesù che fu un dio. Senza dubbio per loro fu facile credere che questo dio fosse il loro messia che era asceso al cielo. [57] Ci furono di certo accese dispute tra quei nuovi cristiani, quei giudeo-cristiani, e i cristiani gnostici. Troviamo tracce di questo nelle epistole e negli Atti. Sappiamo come e con quali compromessi trionfò alla fine il giudeo-cristianesimo.
Per fornire una giustificazione, i giudeo-cristiani andarono alla ricerca in Flavio Giuseppe di un'informazione scritta che avrebbe confermato la loro tradizione. Gli eventi che pretesero di riportare erano avvenuti almeno due generazioni prima; avrebbero mancato di maggiore certezza circa date e luoghi, ma fortunatamente, loro ebbero in Flavio Giuseppe un indiscutibile testimone da cui poter estrarre i dettagli essenziali di cui erano privi. Essi avrebbero avuto anche l'imbarazzo della scelta tra numerosi Gesù. Così, il Gesù fabbricato dagli evangelisti rassomiglia a numerosi personaggi omonimi, ma egli non è nessuno di loro in particolare.
Sebbene questo Gesù figurasse in opposizione al dio Gesù perchè egli era umano, e al cristianesimo perchè egli era un patriota ebreo, egli apparve nei testi sacri come il fondatore di una nuova religione. Questa è una situazione incredibile e impressionante che suscita interrogativi. Come potrebbe essere stato inserito nei vangeli un uomo così incompatibile con la dottrina cristiana?
Siamo ridotti alle ipotesi. Ciò che sappiamo è che l'uomo Gesù apparve nei testi cristiani solo dopo il dio Gesù. Ciò che è non meno certo è che le pubblicazioni di Marcione (le epistole paoline e l'Evangelion) precedettero i vangeli cattolici. Quelle antiche opere cristiane furono giudaizzate tramite parecchie interpolazioni che convertirono un essere divino in un uomo di carne che recitò un ruolo a Gerusalemme.
Secondo Epifanio (Haereses  30.14.16.34), alcuni ebioniti chiamarono Gesù il Figlio di Dio e respinsero il titolo di Figlio di Davide menre altri lo videro come il Figlio di Davide in opposizione al Figlio di Dio. Un terzo gruppo, gnostico, tentò di raggiungere una posizione di compromesso tra le due colla proclamazione che il Cristo era disceso e diventò incarnato in Gesù. Dio e uomo erano così uniti per tutta la durata della vita terrena dell'uomo.
Comunità cristiane di diversa provenienza che si erano unite per formare la Grande Chiesa dopo essersi combattute l'un l'altra furono obbligate spinte dalla necessità ad accettare testi religiosi abbastanza disparati. I seguaci di Giovanni il Battista ebbero bisogno di avere una leggenda del loro grande uomo; egli era stato ridimensionato, ma abbastanza rimase così che il ruolo essenziale del Battezzatore non sarebbe stato dimenticato. I galilei avevano bisogno di vedere ricordi delle gesta del loro capo; essi furono felici di apprendere in seguito che le sue grandi azioni fossero principalmente di una natura spirituale, che la sua disfatta fosse una garanzia della loro redenzione, e che la sua morte fosse una breve scomparsa, dal momento che ora era un dio colui che li aspettava in cielo.

NOTE

[57] Questa nota è stata ritagliata dalla mia copia del testo francese.

Nessun commento: