venerdì 13 ottobre 2017

Un'Analisi delle Origini Cristiane (XXXIX) — Il dio salvatore che precede il Dio supremo.

(segue da qui)

Il dio salvatore che precede il Dio supremo.

Per gli ebrei, Jahvè fu l'unico dio. Per i cristiani, il dio salvatore è sempre stato il Cristo. Quale dei due venne prima nella nuova religione?
I cristiani non si riferirono mai a Dio Padre col nome di Jahvè; essi credettero nel Cristo Salvatore prima di credere nel Dio supremo. Fu il dio che soffre e risorge a convertire le masse, non Jahvè o il dio supremo.
Gli dèi misterici non erano dèi creatori, e non erano considerati i padroni dell'universo; essi si limitavano ad assicurare la salvezza dei loro seguaci. Essi coesistevano tra loro ma non erano incompatibili. Niente impediva i loro adoratori dal migliorare le proprie sorti tramite l'iniziazione in numerosi misteri.
Perfino così, i pagani non ebbero necessità di un dio supremo al di sopra dei loro dèi salvatori, proprio come i cristiani non ebbero bisogno di un dio al di sopra di Cristo, e gli ebrei non ebbero bisogno di un figlio divino al di sotto di Jahvè. Fu nelle nazioni dei gentili, nella Diaspora che i credi di alcuni gruppi si trasformarono. Alcuni seppero che grandi dèi esistevano accanto al dio cristiano, e a poco a poco, Gesù diventò il figlio di un dio. Ma questa trasformazione non dovrebbe farci dimenticare il fatto che i credi dei cristiani erano inizialmente concentrati su Cristo.
Cristo, l'oggetto di un culto, era un dio fin dall'inizio. Fu lui che apparve a san Paolo in una forma luminosa. Il vangelo di Paolo non fu quello di Dio, ma quello di Cristo, che egli considerò un Salvatore.
L'epistola di Tito (2:13), al pari della seconda epistola di Pietro (1:1), allude al  “nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo”. Ignazio (Lettera ai Tralliani capitolo 10) parla di atei che credevano in Cristo ma non in Dio. Taziano, mentre distingueva Cristo da Dio, parla del “dio sofferente”, e Melito di Sardi dichiarò che “Dio soffrì per mano di Israele”.
Il titolo di Signore (Kyrios), applicato in egual misura ad entrambi Jahvè e Cristo, aumenta la confusione tra quei due dèi, ma il nome Jahvè non fu in grado di mettere piede nel cristianesimo. I primi battesimi cristiani si fecero nel nome di Cristo soltanto; il battesimo nel nome della Santa Trinità giunse più tardi. La formula trinitaria era ancora sconosciuta ad Eusebio prima del Concilio di Nicea (325).
Perciò, non fu il Cristo che fu aggiunto a Dio nel dogma cristiano. Per quasi tutto il secondo secolo, i cattolici non ebbero una dottrina precisa di Dio. Fu Dio che si infiltrò nella religione di Cristo. E Cristo fu anche un dio, non un uomo.

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