mercoledì 7 maggio 2014

«Auctor nominis eius Christus Tiberio imperitante per procuratorem Pontium Pilatum supplicio adfectus erat» è un'Interpolazione Cristiana (IV)

Ecco la mia prima, vera, ufficiale inaugurazione del Teorema di Bayes su un caso concreto decisamente interessante, dal momento che non si può non scorgere l'attenzione famelica & interessata di così tanti folli apologeti cristiani su di esso.

Ovvero dimostrare con il Teorema di Bayes che Tacito non scrisse mai di sua propria mano la riga seguente del cosiddetto Testimonium Taciteum:
«Auctor nominis eius Christus Tiberio imperitante per procuratorem Pontium Pilatum supplicio adfectus erat»



Riassumo dunque nei numeri il caso più favorevole ad un folle apologeta cristiano.

Probabilità A PRIORI:


Nel caso migliore per un folle apologeta cristiano, per ogni 400 riferimenti di autori non cristiani a Gesù, solo 1 è un'interpolazione cristiana.

Dunque la probabilità A PRIORI di ritrovarsi con un'interpolazione cristiana in Annali 15:44 è pari a 0,0025. Pochina, vero?

Questo serve a tradurre in numeri quella sensazione di lecito, anzi DOVEROSO, scetticismo prima facie che provi quando senti qualcuno esclamare esultante  ''ma questa è un'interpolazione cristiana!'': il tuo dubbio iniziale si può esprimere in termini bayesiani con quella cifra a indicare la FREQUENZA ATTESA di un'interpolazione in un testo non cristiano, a voler essere decisamente molto prudenti e favorevoli ai folli apologeti.

Ma ancora bisogna fare i conti con l'EVIDENZA.

Richard Carrier, nel suo formidabile articolo su Tacito (presente nel quinto capitolo del suo da poco stampato Hitler Homer Bible Christ), dimostra validamente con tanto di prove schiaccianti (e alcune di esse davvero sconcertanti e suggestive) per filo e per segno l'esistenza di quattro tipi di evidenza REALE:

(A) Prima del IV Secolo, nessun sentore dell'evento descritto nel Testimonium Taciteum in tutti i numerosi resoconti della persecuzione di Nerone  e del racconto dell'Incendio.

(B) Prima della fine del IV secolo, allorchè fu creato il falso scambio epistolare tra Paolo e Seneca, nemmeno un solo cristiano che si preoccupa di abbellire l'evento descritto nel Testimonium Taciteum o di esaltarne i presunti martiri.

(C) Nessuna evidente conoscenza dell'evento descritto nel Testimonium Taciteum da parte di Tertulliano, Lattanzio e qualsiasi altro autore latino o greco, cristiano o pagano, per ben 3 secoli dopo il presunto evento, bensì forti indizi del contrario.
(D) Le caratteristiche dell'evento descritto dal Testimonium Taciteum si adatterebbero meglio ai seguaci sediziosi di Cresto citato da Svetonio e non ai non violenti adoratori di Cristo.


Si deve ora calcolare la probabilità condizionata, sotto l'ipotesi della totale autenticità del Testimonium Flavianum, nel caso migliore per i folli apologeti cristiani.

Posso aspettarmi l'evidenza di tipo A nel caso che Tacito si riferì veramente a Cristo?

Solo in 1 caso su 20

 (A è ''davvero improbabile'' sotto quell'ipotesi, eppure abbiamo A sotto gli occhi)


Posso aspettarmi l'evidenza di tipo B nel caso che Tacito si riferì a Cristo?

Solo in 1 caso su 5. 

(B è ''almeno improbabile'' sotto quell'ipotesi)


Posso aspettarmi l'evidenza di tipo C nel caso che Tacito si riferì a Cristo?

Solo in 1 caso su 5. 

 (C è ''almeno improbabile'' sotto quell'ipotesi)


Posso aspettarmi l'evidenza di tipo D nel caso che Tacito si riferì a Cristo?

Solo in 4 casi su 5. 


(D  potrebbe essere ''accidentale'' sotto quell'ipotesi: solo una coincidenza che ci fossero sediziosi di Cresto espulsi da Claudio, eppure è almeno possibile aspettarsi il contrario, ossia che i riottosi di Cresto, i Chrestiani, fossero perseguitati da Nerone dopo l'Incendio e non i cristiani)



Si noti che questi numeri sono proprio generosi proprio ''per voler essere buoni'' con i folli apologeti. Aumentare quei numeri significa davvero marciare contro ''tutta l'obiettiva ragione'' (pag. 393).


(A)-(D) sono tutto esattamente quello che ci aspetteremmo se la riga su Cristo fosse interpolata in qualche momento nel Quarto Secolo e non in origine negli Annali di Tacito.

Dunque l'EVIDENZA che si osserva è il 100% di ciò che ci si aspetta sotto l'ipotesi della falsificazione.





 Probabilità CONDIZIONATA:





Perciò la probabilità condizionata sull'ipotesi dell'autenticità è :
1/20 × 1/5 × 1/5 × 4/5 = 1/625

Si legge così: dato tutto ciò che sa l'umanità fino ad oggi, e supponendo che Tacito avesse scritto di Cristo, allora solo in 1 caso su 625, l'evidenza che dovrei osservare è proprio l'evidenza A, B, C, D da me effettivamente riscontrata.



Perciò la probabilità condizionata sull'ipotesi della falsificazione è:
20/1 × 5/1 × 5/1 × 4/5 = 625/1


Si legge così: dato tutto ciò che sa l'umanità fino ad oggi, e supponendo che Tacito NON avesse scritto di Cristo, allora in 625 casi contro 1,  l'evidenza che dovrei osservare è proprio l'evidenza A, B, C, D da me effettivamente riscontrata.




E tutto questo NEL CASO MIGLIORE.



Non resta dunque che calcolare la probabilità A PRIORI che l'ipotesi della falsificazione si riveli falsa, ovvero 1 − 0,0025 = 0,9975




E dunque calcolo infine la probabilità che il riferimento a Cristo nel Testimonium Taciteum è un'interpolazione cristiana:




Facendo i calcoli, dovrebbe venire 0,609970331...

Vale a dire, una probabilità di INTERPOLAZIONE leggermente superiore del 60% nel caso più favorevole ai folli apologeti che si possa immaginare, con tutte le migliori intenzioni nei loro confronti!


È quindi probabilmente un'interpolazione.


L'errore dei folli apologeti cristiani che non si troveranno mai d'accordo con questo risultato è di scambiare la loro probabilità a priori dell'ipotesi di un'interpolazione cristiana in Tacito (aspettarsi solo una volta su 400 una fottutissima interpolazione cristiana!) con la probabilità di quella medesima ipotesi sapendo tutta l'evidenza possibile e tutta la conoscenza di background. [1] Ma provino ad aumentare di qualche decina alla volta il numero generosamente assegnato alla probabilità a priori nella formula di cui sopra, e realizzino così la reale misura della loro follia!

In altre parole, solo perchè ''SENTONO'' prima facie che ''no, non può essere vero, non può mai essere vero che Tacito non abbia scritto di Cristo'', ebbene solo per questo, si sentono in dovere di negare la verità pura e semplice del mio risultato finale, alla luce dell'evidenza.



[1] Se il Teorema di Bayes permette di accertare la probabilità di un simile scenario, allora ne consegue come piccolo effetto collaterale l'impossibilità di vedere nei Chrestiani di Tacito gli stessi cristiani di Gesù ''detto Cristo'', e perciò  si troverebbero ad avere ragione perfino gli pseudo-studiosi Alessio & Alessandro De Angelis i quali, pur con tutte le loro strampalate speculazioni e idiosincrasie ''storiche'', vedrebbero così riconosciuto il loro diritto di ''aver visto giusto'' ALMENO laddove hanno teorizzato l'esistenza di Chrestiani DIVERSI dai Christiani in Tacito, contra il folle apologeta cattolico Jerim Bogdanic Pischedda e il suo fido aiutante ortodosso Valerio Polidori ''con tanto di PhD'', le ''confutazioni'' di quest'ultimi rivelandosi dunque per quelle che in realtà sono: ossia soltanto mera, disperata & demente APOLOGETICA CRISTIANA. E nè si può dire, ammesso e non concesso che abbiano ragione per pura fortuna (nonostante la loro palese incapacità di dimostrarlo, ovviamente) a ritenere del tutto autentico il Testimonium Taciteum, (in fondo, si tratta solo della fortuna necessaria a beccare ad occhi chiusi, nel caso migliore, una sola di quattro palline rosse sparse tra altre sei palline blu, più o meno!), che possano con pari successo dimostrare la sua eventuale natura di fonte indipendente!